YAMAHA MONTAGE
Come anticipato già da parecchio tempo ormai, è finalmente operativa la sezione recensioni (per ora scritte e successivamente anche video-recensioni) così da ampliare ulteriormente il servizio che il canale da verso l'utente in cerca di informazioni riguardanti lo specifico strumento.
La prima recensione, come già intuito dal titolo, riguarderà l'attuale ammiraglia synth di casa Yamaha che va a sostituire, dopo svariati anni di onorato servizio la linea Motif, entrata in produzione nel 2001 con la serie rinominata successivamente "classic" per poi passare ad ES (2005), XS (2007) e infine XF (2011).
STRUTTURA:
Montage rivoluziona quello che è stato fino ad oggi l'idea di workstation per Yamaha e viene rinominata semplicemente in "Music Synthesizer" dove sono presenti due motori sonori: AWM2 proveniente da Motif, quindi campioni e FM-X ovvero un'evoluzione di quello che era l'icona anni '80 il DX7, riproposto poi nei primi anni 2000 in versione aggiornata con 8 operatori in formato rack, chiamato FS-1R. Come abitudine per Yamaha, la qualità costruttiva è ai massimi livelli, la cura del dettaglio è al top e questo fa si che lo strumento sia un ottimo investimento da parte di vuole che sia solido, affidabile e duraturo negli anni.
SUONI:
Lo strumento decuplica le waveform e i suoni rispetto a Motif XF, basti pensare che solamente il campione di piano a 10 livelli di dinamica CFX, pesa l'equivalente di tutta la palette sonora di Motif XF (circa 700Mb) in Montage abbiamo a disposizione circa 7GB di suoni più ulteriori due di memoria Flash per importare i nostri campioni. La dinamica dei suoni è migliorata notevolmente, quindi anche suoni di Motif presenti o importati dall'utente, acquistano maggior dinamica e realismo, è più facile passare dal "Pianissimo" al "Fortissimo" e quindi lo strumento è decisamente più "player friendly" durante le esecuzioni, anche quando si usa una delle due versioni con, l'ottima, meccanica semi-pesata FSX già presente su motif XS e XF. Dove Motif aveva 3 modalità di suoni (Voice, Performance e Master) in montage tutto è semplificato ad una e sola modalità: Performance, che a sua volta integra se necessaria, la modalità mixing così da poter creare performance fino a 16 layer e 2 insert EFX per parte, master EFX etc.
NOVITA':
Ulteriori novità introdotte da Montage sono: lo schermo da 7 pollici Touch Screen, con setlist per organizzare i propri suoni nelle esecuzioni dal vivo, è stata aggiunta la modalità SSS "Seamless Sound Switching" che permette con performance fino ad 8 layer di non avere alcuno stacco tra i suoni, anche questa una funzione che mancava su motif XF (ovviabile solo in parte nella modalità sequencer ma senza poter usare un eventuale pedale per il cambio suono e con il limite di soli 8 effetti totali). Viene aggiunto il "Super Knob" che permette di controllare parametri multipli e totalmente indipendenti per ogni performance, una sorta di super macro che raggruppa più funzioni in un unico potenziometro. Il sequencer diventa "Motion Sequencer" ovvero una forma semplificata ed evoluta del sequencer, che utilizza frasi per modificare il suono in tempo reale e che può lavorare indipendentemente o simultaneamente al Super Knob. La Polifonia virtualmente è triplicata perchè ora per la sezione AWM2 sono disponibili 128 note stereo, quindi il doppio di Motif XF che aveva 128 note mono e per l'engine FM-X ulteriori 128 note di polifonia dedicate. Le uscite audio sono di tipo TRS bilanciato e la sezione degli Input e Output analogici è stata migliorata notevolmente per far si che l'audio che fuoriesce dallo strumento sia cristallino e privo di rumori o perdita di segnale o qualità, idem per gli input audio. Ultima novità è l'audio via USB che permette, con il singolo cavo usb, di trasmettere alla nostra daw preferita o 16 canali e riceverne 3 canali stereo in simultanea a 44.1Khz o 4 canali a 192Khz, tutto questo senza driver o ulteriori software dato che montage è USB class compliant.
CONCLUSIONI:
Montage permette a Yamaha di fare un notevole passo in avanti nell'ambito dei synth, l'attesa per Montage è stata lunga ma ne valsa la pena perchè i benefici portati dallo strumento e le migliorie rispetto alla serie Motif sono notevoli. E' uno strumento che esce dai canoni della classica Workstation, come detto in precedenza, e questo ad esempio, può far storcere un po' il naso ai fedelissimi del sequencer canonico da workstation, anche se con le DAW digitali per Pc/Mac/iPad a disposizione oggi, (montage viene venduto con licenza per Cubase AI inclusa), potrebbe essere superfluo e superato. Ora che Yamaha ha fatto il passo verso lo "svecchiamento" di questa tipologia di strumento bisognerà vedere se anche le altre due case BIG, quali Korg e Roland presenteranno la loro risposta a questo Synth.
Potete ascoltare la demo di Montage qui:
https://www.youtube.com/watch?v=304NmznmlIo
Yamaha Montage viene venduto in tre varianti con i seguenti prezzi:
Montage 6: 2499/3200€
Montage 7: 3800€
Montage 8: 4300€
Valutazione Strumento: 5/5
Come anticipato già da parecchio tempo ormai, è finalmente operativa la sezione recensioni (per ora scritte e successivamente anche video-recensioni) così da ampliare ulteriormente il servizio che il canale da verso l'utente in cerca di informazioni riguardanti lo specifico strumento.
La prima recensione, come già intuito dal titolo, riguarderà l'attuale ammiraglia synth di casa Yamaha che va a sostituire, dopo svariati anni di onorato servizio la linea Motif, entrata in produzione nel 2001 con la serie rinominata successivamente "classic" per poi passare ad ES (2005), XS (2007) e infine XF (2011).
STRUTTURA:
Montage rivoluziona quello che è stato fino ad oggi l'idea di workstation per Yamaha e viene rinominata semplicemente in "Music Synthesizer" dove sono presenti due motori sonori: AWM2 proveniente da Motif, quindi campioni e FM-X ovvero un'evoluzione di quello che era l'icona anni '80 il DX7, riproposto poi nei primi anni 2000 in versione aggiornata con 8 operatori in formato rack, chiamato FS-1R. Come abitudine per Yamaha, la qualità costruttiva è ai massimi livelli, la cura del dettaglio è al top e questo fa si che lo strumento sia un ottimo investimento da parte di vuole che sia solido, affidabile e duraturo negli anni.
SUONI:
Lo strumento decuplica le waveform e i suoni rispetto a Motif XF, basti pensare che solamente il campione di piano a 10 livelli di dinamica CFX, pesa l'equivalente di tutta la palette sonora di Motif XF (circa 700Mb) in Montage abbiamo a disposizione circa 7GB di suoni più ulteriori due di memoria Flash per importare i nostri campioni. La dinamica dei suoni è migliorata notevolmente, quindi anche suoni di Motif presenti o importati dall'utente, acquistano maggior dinamica e realismo, è più facile passare dal "Pianissimo" al "Fortissimo" e quindi lo strumento è decisamente più "player friendly" durante le esecuzioni, anche quando si usa una delle due versioni con, l'ottima, meccanica semi-pesata FSX già presente su motif XS e XF. Dove Motif aveva 3 modalità di suoni (Voice, Performance e Master) in montage tutto è semplificato ad una e sola modalità: Performance, che a sua volta integra se necessaria, la modalità mixing così da poter creare performance fino a 16 layer e 2 insert EFX per parte, master EFX etc.
NOVITA':
Ulteriori novità introdotte da Montage sono: lo schermo da 7 pollici Touch Screen, con setlist per organizzare i propri suoni nelle esecuzioni dal vivo, è stata aggiunta la modalità SSS "Seamless Sound Switching" che permette con performance fino ad 8 layer di non avere alcuno stacco tra i suoni, anche questa una funzione che mancava su motif XF (ovviabile solo in parte nella modalità sequencer ma senza poter usare un eventuale pedale per il cambio suono e con il limite di soli 8 effetti totali). Viene aggiunto il "Super Knob" che permette di controllare parametri multipli e totalmente indipendenti per ogni performance, una sorta di super macro che raggruppa più funzioni in un unico potenziometro. Il sequencer diventa "Motion Sequencer" ovvero una forma semplificata ed evoluta del sequencer, che utilizza frasi per modificare il suono in tempo reale e che può lavorare indipendentemente o simultaneamente al Super Knob. La Polifonia virtualmente è triplicata perchè ora per la sezione AWM2 sono disponibili 128 note stereo, quindi il doppio di Motif XF che aveva 128 note mono e per l'engine FM-X ulteriori 128 note di polifonia dedicate. Le uscite audio sono di tipo TRS bilanciato e la sezione degli Input e Output analogici è stata migliorata notevolmente per far si che l'audio che fuoriesce dallo strumento sia cristallino e privo di rumori o perdita di segnale o qualità, idem per gli input audio. Ultima novità è l'audio via USB che permette, con il singolo cavo usb, di trasmettere alla nostra daw preferita o 16 canali e riceverne 3 canali stereo in simultanea a 44.1Khz o 4 canali a 192Khz, tutto questo senza driver o ulteriori software dato che montage è USB class compliant.
CONCLUSIONI:
Montage permette a Yamaha di fare un notevole passo in avanti nell'ambito dei synth, l'attesa per Montage è stata lunga ma ne valsa la pena perchè i benefici portati dallo strumento e le migliorie rispetto alla serie Motif sono notevoli. E' uno strumento che esce dai canoni della classica Workstation, come detto in precedenza, e questo ad esempio, può far storcere un po' il naso ai fedelissimi del sequencer canonico da workstation, anche se con le DAW digitali per Pc/Mac/iPad a disposizione oggi, (montage viene venduto con licenza per Cubase AI inclusa), potrebbe essere superfluo e superato. Ora che Yamaha ha fatto il passo verso lo "svecchiamento" di questa tipologia di strumento bisognerà vedere se anche le altre due case BIG, quali Korg e Roland presenteranno la loro risposta a questo Synth.
Potete ascoltare la demo di Montage qui:
https://www.youtube.com/watch?v=304NmznmlIo
Yamaha Montage viene venduto in tre varianti con i seguenti prezzi:
Montage 6: 2499/3200€
Montage 7: 3800€
Montage 8: 4300€
Valutazione Strumento: 5/5